sabato 27 ottobre 2012

Possiamo imparare molto.

Per la prima volta la politica nasce e si confronta massicciamente sul web. Chiariamo subito che obiettivo del post non è parlare di politica ma solo di strategie comunicative. Nessun commento dunque sui contenuti o sulla possibilità di realizzare i programmi.

Renzi sta facendo un ottimo lavoro anche grazie a Gori, comunicazione diretta ed efficace, ottimo utilizzo del mix on line, off line.

Fermare il declino di Giannino anche a causa del budget ridotto possiamo dire che se è stato fondato da editorialisti di carta stampata e tv (banalizzo ovviamente) ha creato buona parte della sua struttura da twitter e su twitter si è diffuso ed è cresciuto poi allargandosi ad altri social (facebook, youtube) a teatri, piazze ecc. Sempre internet viene utilizzata in maniera massiccia per coordinare e confrontarsi.

Questo a volte può portare a strabismo rischiando di confondere la realtà con i social network ma di certo il cambiamento in fatto di comunicazione è stato notevole.

Se penso al 94, Berlusconi costruì Forza Italia ed il suo primo governo sulla TV (sia come generatore di consensi, sia valorizzando i migliori opinionisti).

Se penso al primo governo Berlusconi l'80% dei ministri sono sembrati scelta naturale, semplicemente perchè erano quelli presenti in tv.

Non siamo ancora a questo ma poco ci manca. Se penso a fermare il declino e twitter, diciamo che una parte notevole dei coordinatori erano già in qualche modo in contatto li.

Ottiche diverse, scelte dall'alto o dal basso, ma il cambio di strumenti mi pare notevole.

Ciò ovviamente non vuol dire che internet ha la stessa forza dei media tradizionali ma qualcosa sta cambiando, quanto meno nelle elite (o se preferite nicchie di mercato).

Questo significa che una buona presenza on line può dare autorevolezza (se ci pensate fino a poco fa chi era on line erano ragazzini, smanettoni e chi voleva ma non poteva comunicare meglio).

Oggi professori universitari, politici e professionisti utilizzano la rete per migliorare la propria reputazione ed autorevolezza.

Gli strumenti, quasi tutti gratuiti o quasi, sono importanti.

  • Blog
  • sondaggi ( Surveymonkey.com)
  • mailing list (mailchimp)
  • conferma partecipazione ad evento e gestione volontari (google docs)
  • Intranet, sorta di social network riservati per gli organizzatori ( yammer, qui una buona descrizione)
La domanda interessante ora è quanto possiamo imparare da tutto questo per gestire e promuovere la nostra organizzazione? io credo molto.

1 commento:

Vittorio Orefice ha detto...

Andrea hai ragione. Quello che hai scritto mi trova molto d'accordo. Come probabilmente sai sto sostenendo Renzi e proprio per questo la Leopolda, che ancora oggi mi piace, ma già oggi la vorrei distribuita interattiva e multicentrica. Dobbiamo riuscire a cambiare il confronto delle opinioni e il modo di far sintesi o, persa questa sfida, rimarremo l'ultima generazione analogica.

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