In base al DDL stabilità dal 2013 l’importo
deducibile riferito alle auto aziendali si dimezza: dal 40% passa al 20%.
Il provvedimento va ad aggravare la
precedente riduzione introdotta dalla legge Fornero che, dunque, non troverà
applicazione.
Confermata, invece, la deduzione al70% in luogo dell'attuale 90%, prevista sempre dal 2013, per le vettureassegnate in 'benefit' ai dipendenti. Il tutto salvo modifiche dell'ultima ora.
Resta fermo a 18.076 euro il limite
previsto quale costo fiscale rilevante per il calcolo di ammortamenti e canoni
di leasing.
Pare sempre più immotivata la
normativa punitiva in tema di auto:
- - Deducibilità ridotta ed assolutamente non rapportabile all’uso effettivo del mezzo
- - Aumento costante del carburante e delle relative accise
- - Atteggiamento penalizzante di molte amministrazioni comunali che vedono incrementare parcheggi a pagamento e multe relative.
Tutto questo ovviamente senza un
disegno, più o meno legittimo, di politica industriale.
Avrebbe, FORSE, senso tutto questo
se si consentisse la deducibilità integrale delle auto ibride con relativa
libertà di parcheggio e colonnine elettriche per il rifornimento.
Resta evidente che la politica
economica e quella industriale non appartengono a questo Paese.
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