Si intravede in lontananza qualche cambiamento per il settore della consulenza fiscale e societaria.
E come spesso capita in questi anni la leva è l'innovazione, che procede a freno a mano tirato a causa di una normativa lenta e faraginosa, ma procede.
E se ancora sui professionisti poco si vede come effetto, molto sta avvenendo tra i fornitori. In quel caso si vedono truppe marciare (per non marcire come disse il poeta), riorganizzare alleanze e aprire nuovi fronti.
Resto sempre stupito come spesso alcuni imprenditori non comprendano che i confini del loro settore stanno cambiando e che i concorrenti più temibili non sono certo più quelli tradizionali.
Editoria: un tracollo, molti concorrenti, una tendenza ancora sopita ma in prospettiva più forte di concentrazione. Oggi tutti hanno gli stessi autori, nessuna attenzione alla fruizione del contenuto, poca conoscenza di internet vista comunque come minaccia. Tutto il settore è fuori focus in attesa di una profonda riorganizzazione che interesserà per prima l'editoria professionale. Il servizio sarà l'organizzazione e la fruizione del contenuto, non il contenuto.
Software professionali: molto c'è da fare, troppi concorrenti, troppe funzioni, troppa complessità. Anche qui il futuro sarà nella semplicità. Solo quello che serve.
Cloud: ci arriveremo, camminando o correndo ci arriveremo.
Fattura elettronica, conservazione sostitutiva: se l'evoluzione normativa sarà coerente avranno un fortissimo impatto sulla riduzione dei costi di tenuta ed elaborazione dei dati contabili, con effetti dirompenti sugli studi professionali.
Forse conviene iniziare a far due chiacchiere coi nostri fornitori, testarne altri, valutare i tempi di cambiamento (non arrivare troppo presto nè troppo tardi) ma informarsi per gestire e non subire il cambiamento.
In futuro pagheremo di più per avere meno, software più semplici, con solo le funzioni utili (oggi spesso ridondanti e non utilizzate). La complicazione costa.
Molto sta cambiando e lo si vede nelle tensioni e guerre tra i fornitori dello studio professionale che mai come oggi ha forza nella trattativa commerciale.
I fornitori sanno di non avere un prodotto utile e che sul mecato ancora nessuno ha provato ad innovare ma il primo che lo farà (ma dovrà esser abbastanza grosso per imporsi ed investire) prenderà il mercato.
E noi saremo li a ridisegnare la nostra offerta, osservando un mercato che è fatto si di clienti ma anche di fornitori.
Tutto questo vale per noi ma vale anche per le imprese che dovranno imparare a ridefinire costantemente la filiera della creazione del valore integrandosi con fornitori e clienti in maniera strategica.
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