Ormai siamo ad elemosinare un comunicato stampa.
Ci accontentiamo di articoli che riprendono note che danno speranza di future certezze.
Aggiornata l’agenda fiscale per tutti i contribuenti, persone fisiche e non, che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore, indipendentemente dall’esistenza di cause di esclusione o di inapplicabilità, e che dichiarano ricavi o compensi non superiori al limite stabilito, per ogni studio, dal relativo decreto di approvazione.
Un Dpcm di prossima pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (comunicato Mef del 13 giugno) rinvia, infatti, all’8 luglio il termine per versare le imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, dell’Irap e dalla dichiarazione unificata annuale. Bypassata, quindi, anche nel 2013, la scadenza ordinaria del 16 giugno che quest’anno, cadendo di domenica, era slittata automaticamente al 17 giugno.Qui l'articolo completo su FiscoOggi per maggiori approfondimenti.
Studi di settore e Unico 2013. Versamenti prorogati all’8 luglio Rinviato anche quest’anno, senza costi aggiuntivi, l’appuntamento in cassa. Maggiorazione dello 0,40% per chi sceglie di pagare tra il 9 luglio e il 20 agosto
Ed ora non resta che attendere gli articoli esultanti delle categorie che si attribuiranno il merito della proroga, del politico di turno che si attribuirà il merito di averla concessa o diffusa....
Il problema è che tutto doveva esser pronto a dicembre e che la proroga arriva solo e sempre perchè lo Stato non ha rispettato i patti.
Ed arriva come sempre in forma di pettegolezzo.
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