domenica 31 gennaio 2010

Web marketing: riflessioni su turismo e consulenza.

E' appena uscito LINGUAGGI DIGITALI PER IL TURISMO per i caratteri di Apogeo.

Ho conosciuto recentemente uno degli autori, Roberta Milano ed ho acquistato il libro molto incuriosito dall'argomento. In fondo il mktg del turismo è una declinazione del mktg dei servizi con cui mi trovo ovviamente ad avere a che fare quotidianamente, sia per lavoro, sia scrivendone su Postilla, il blog di Ipsoa.

Come molti libri legati al web serve a fare il punto grazie ad una sintesi organica dell'argomento.
Ecco alcune osservazioni, spunti e riflessioni che leggendo mi è capitato di evidenziare. Per chi è interessato al turismo nel libro c'è molto di più. La mia è una lettura di parte e sicuramente interessata a "rubare" idee per il settore della consulenza, analizzando un settore differente. E' un esercizio molto utile, che serve spesso ad analizzare la propria strategia con altri occhi.

Qualche riflessione, ripeto "assolutamente di parte":
1) tutto questo parlare di social network mi fa rivalutare i blog. ormai in rete si rischia di fare più rumore che conversazione. Ritornare al blog forse aiuterà a fare un punto fermo, a definire l'identità, dare valore ai contenuti o dare contenuti di valore.
2) social network: bisogna imparare a fare le domande giuste alla gente giusta. ovvero l'affidabilità dei consigli.
3) costi di ingresso al canale internet bassi: non è vero. ci vuole tempo ed autorevolezza per crearsi un network qualificato ed interagire.
4) Mauro lupi, uno degli autori nonchè figura di riferimento del mondo internet italiano, sostiene che: l'advertising on line è ormai maturo per una definitiva integrazione con i media tradizionali - concetto importante. ma i consulenti di webmktg lo sono? sono cresciuti abbastanza per confrontarsi ed integrarsi con altri mezzi? molti a mio parere si vedono ancora troppo come profeti di un futuro prossimo per essere in grado di costruire strategie oggi. con le dovute eccezioni ovviamente.
5) Mauro lupi - branding: molti utenti ritengono che che le aziende in testa nei motori di ricerca siano leader di mkt. I concetti espressi da Mauro meriterebbero un maggiore approfondimento.
6) Roberta Milano: ascolto, collaborazione ed interazione tra impresa e cliente (coproduttore del servizio). Perfettamente d'accordo, ne abbiamo già parlato qui: Ascoltare, scomporre, ridisegnare. Ascoltare le esperienze ed ii suggerimenti dei clienti è come avere dei consulenti che lavorano gratis per te, che possono arrivare a tifare per te se vedono la voglia di migliorare e crescere.
7) Puntare sugli stranieri in italia, già abituati ad usare il web in maniera più matura. Oltre che per il turismo questo vale anche per le imprese. attrezzarsi di conseguenza è ormai un obbligo.
8) Crearsi una nicchia e coltivarla. Contrariamente a quanto si pensa e a quanto spesso i consulenti dicono, il web è si importante per pubblicizzarsi, ma lo è molto di più per definirsi. In questo caso è un mezzo estremamente potente. soprattutto per le PMI.
9) social media: essere social, non usarli solo come media
10) informazioni, aggiornamento, grafica ed immagini (mobile, condivisione contenuti, ecc)

Il libro è un bel contributo, utile a chi si occupa di turismo oggi, sia come imprenditore (c'è molto da fare con ottime potenzialità), sia come pubblica amministrazione.

Sarebbe interessante ora conoscere cosa pensano Roberta Milano e Mauro Lupi sul marketing dei servizi professionali.

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3 commenti:

Mauro Lupi ha detto...

Di fatto anch'io mi occupo di servizi professionali e quello che la Rete di questi anni ci mette a disposizione è una serie di opportunità enorme. Quella che mi piace di più è che si riesce a dimostare più facilmente il proprio livello di competenza attraverso i blog, la partecipazione alle community, ecc. Insomma, anziché sviluppare busines perché sono l'amico dell'amico, le relazioni arrivano da parte di qualcuno che ha elementi in più per distinguere tra i cantastorie e gli altri. E questo, specie nei servizi intangibili, è fondamentale.
Buon lavoro!

Roberta Milano ha detto...

Intanto grazie per la rapidissima recensione (che precede la mia ancora da pubblicare).
Sul tema del mktg dei servizi e servizi professionali in particolare quello che oralmente al convegno avevo spiegato (non poi molto ribadito nella versione scritta) era proprio quanto tu dici: i servizi sono diversi dai prodotti, già prima di internet qualcuno se n'era accorto e proponeva un marketing con presupposti molto diversi da quelli tradizionali (si parlava già di prosumer!). Ma quel tipo d'impostazione mktg, che teneva conto dell'intangibilità dei servizi, non ha avuto grande diffusione nè tra le aziende nè tra i "divulgatori" di mktg (vedi Kotler che non sposò questa impostazione ad esempio nel turismo). Se invece quel passaggio fosse avvenuto più diffusamente avremmo avuto un bagaglio culturale pronto ad affrontare le sfide successive del web.

commercialista ha detto...

grazie mille. è sempre interessante la contaminazione che genera internet.

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