martedì 31 marzo 2009

Sconti o costi per mancata efficienza

La crisi che portato tra le cose positive anche notevoli sconti.
Tra questi gli scooter in lombardia costano davvero poco. a volte quello che frena l'acquisto però è il rischio di furti. è meglio avere un motorino vecchio che nuovo. vivi più sereno.

Inoltre anche in centro a Milano le strade sono talmente mal messe che il motorino, vecchio o nuovo, se non si rompe, si romperà.

Lo Stato e le Regioni per incentivare gli acquisti offrono forti sconti.

La Regione Toscana offre importanti agevolazioni ai giovani professionisti iscritti agli albi per aiutarli ad aprire lo studio. Gli stessi professionisti per potersi iscrivere devono fare anni di pratica che sovente fuori dalle grandi città è mal pagata, ecc..
Ora mi chiedo, ma allo stato non costerebbe meno:

1) fare strade

2) renderle sicure

3) porre meno ostacoli alle start - up

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lunedì 30 marzo 2009

Le Perizie di Stima... danno soddisfazione!

Devo dire che sono uscito dall'incontro con il mio editore abbastanza soddisfatto. Le vendite procedono abbastanza bene.
Merito sicuramente della presenza su internet, del sito, del blog di aggiornamento, della pagina su facebook visitata soprattutto da studenti universitari in tesi.

Molti sono i contatti nati in rete grazie al libro e spero proseguiranno con la seconda edizione.

Molti colleghi inoltre dovrebbero trovare copie del libro, facilmente acquistabile in libreria o su internet, presso gli stand della casa editrice al convegno dei dottori commercialisti che si sta svolgendo in questi giorni:
  • 47° Congresso Nazionale UNGDCEC - Varese
    "Una nuova era per l'economia - dalla crisi alle opportunità di sviluppo" - Centro Congressi delle Ville Ponti, 2/4 aprile 2009.

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Quelli che.... siamo una web company!

Stefano sta lavorando parecchio per trasformare la sua azienda.
Ascolta, progetta, investe.... qui racconta come evolve la sua strategia e il progetto di far diventare la sua impresa una web company. Qui invece annuncia di voler assumere una nuova risorsa.

Anche Imprenditore torna sul tema della strategia.

Mi piacerebbe se avessero voglia di approfondire nei loro blog i prossimi passi della loro impresa. Il confronto in questo periodo è molto utile.

In proposito abbiamo aperto su linkedin il gruppo: ridisegnare l'impresa.

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sabato 28 marzo 2009

Comunicare la Strategia

Sotto un estratto da una nostra presentazione ad uso interno.
Il 2009 ci pone di fronte a scelte ed opportunità. Comunicare anche all'interno dello studio è servito a meglio definire la strategia oltre che a condividerla.


Chi è interessato all'argomento può seguire la discussione iscrivendosi al gruppo su Linkedin: Ridisegnare l'impresa

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giovedì 26 marzo 2009

Ridisegnare l'impresa

Marketing usabile è un blog che ogni tanto mi capita di leggere.
Oggi questo intervento di Maurizio Goetz mi è parso decisamente ricco di spunti:

In sintesi
La velocità di reazione ai cambiamenti è diventato un elemento di sopravvivenza per le imprese che necessariamente sono costrette:
  • a fare di più con minori risorse (incrementare l'efficienza interna)
  • migliorare la competitività esterna
  • aumentare il tasso dello sviluppo innovativo
  • trovare migliori connessioni con i clienti e con tutti gli stakeholder
  • trovare vantaggi competitivi difendibili per un ragionevole arco temporale
  • focalizzare i loro sforzi su pochi obiettivi, ma ben circoscritti.
  • difendere il patrimonio di conoscenze implicite che rischia di venire dissipato
  • affrontare il problema del ricambio generazionale nel management e gestire le resistenze al cambiamento
Tutte queste cose hanno un elemento in comune: la valorizzazione della conoscenza interna ed esterna all'azienda, altrimenti definita come la Knowledge Governance.

Ho trovato molto interessante e ricco di spunti questo post in cui l'autore ci invita a
costruire reti di impresa per migliorare la competitività delle PMI e razionalizzare l'architettura ed il re-design dei processi di comunicazione a 360 gradi differenziandoli in funzione di obiettivi, target, contesti.

cosa ne pensate? costa state facendo in merito?

Università ed Impresa: stimolare la curiosità

Trovo molto interessante vedere come le Università milanesi si stanno aprendo alle PMI ed alle imprese in generale.

In primis il MIP del Politecnico di Milano che tra Osservatori, ricerche e convegni mette a disposizione delle imprese molte informazioni utili. Me lo confermava anche Luca Baiguini all'ultimo aperitivo.

Sempre le università milanesi hanno come docenti diversi blogger. Oltre a Luca ricordiamo:

Anche l'università cattolica con l'ASAM ed il suo blog sul passaggio generazionale organizza incontri e convegni.

Ultima ma non per importanza la Bocconi e la sua associazione dei laureati (alumni bocconi) che cerca di coinvolgere i vecchi studenti con incontri con importanti economisti e colazioni di lavoro.

Davvero molto stimolante. toccherà ora alle imprese ed alle loro associazioni trovare nuovi modi per collaborare anche prendendo in stage i migliori laureandi e contribuendo alla loro formazione.

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mercoledì 25 marzo 2009

Libro soci, DPS privacy, Bilancio, Perizie: le scadenze di marzo

Questo mese lo Studio è un pò sotto pressione. Scadenze, adempimenti, libro e lezioni ... una impegnativa corsa contro il tempo.

Forse è corretto in questo periodo tornare a parlare anche su questo blog che ha un taglio più discorsivo di alcuni adempimenti. Giusto per fornire una piccola bussola ma senza annoiare i lettori.

Nel riverificare le nostre check list interne, colgo quindi l'occasione per ricordare anche ai lettori di questo blog alcune scadenze di fine mese e nel contempo presentare gli altri blog del nostro Studio:

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Start-up del Piccolo Imprenditore

Lo scorso we si è tenuto a Parma un interessante Work Camp.
Purtroppo un pò per impegni di lavoro (sto terminando la seconda edizione delle PERIZIE DI STIMA) un pò per pregiudizio non ho partecipato ma vista la presentazione lo rimpiango. L'autore è PICCOLO IMPRENDITORE di cui seguo con attenzione e divertimento il blog.
Suggerisco di porre particolare attenzione alla voce Finanziatori.
Internet non è gratis!

martedì 24 marzo 2009

Problemi di percezione

Non è facile comprendere la situazione economica ed in questo i giornali non aiutano, anzi trovo sempre più caotiche le notizie e le analisi presentate spesso da giornalisti che di economia poco sanno. Ieri ho partecipato ad un cda dove da una posizione privilegiata si esprimevano forti preoccupazioni per l'andamento delle vendite della grande distribuzione organizzata per il centro/nord. Molto interessante per avere dati aggiornati sulla capacità di spesa delle famiglie. Percepisco però anche forti spinte a ristrutturare l'impresa. Una nuova attenzione ai costi ed al mercato. Chi sta fermo ora più che mai muore. A oggi osservo alcune tendenze:
  • difficoltà per i consumi alla persona;
  • difficoltà per le imprese che esportano e che producono beni durevoli;
  • nuova attenzione la mkt ed alle nuove tecnologie;
  • tensione generalizzata sui pagamenti, anche se non sempre motivata da effettivi problemi finanziari.
  • tensioni dai grossi sui piccoli (potere contrattuale).

Ma vedo anche che molte imprese stringono i denti ma si gettano sul mercato con forza, con la speranza di chi non vuole mollare. Con la rabbia di chi vuole difendere quanto a costruito.

Le preoccupazioni ci sono, e tutte motivate, ma si stanno trasformando in stimoli preziosi al cambiamento sia della propria impresa che della filiera. Il mercato va analizzato, scomposto e ricomposto alla ricerca della massimizzazione del valore.

Un periodo non facile ma stimolante!

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domenica 22 marzo 2009

ORDINI PROFESSIONALI: ANTITRUST, SERVONO INTERVENTI NORMATIVI PER RAFFORZARE LA CONCORRENZA.

Riporto Comunicato Autorità Garante della Concorrenza e Mercato

ORDINI PROFESSIONALI: ANTITRUST, SERVONO INTERVENTI NORMATIVI PER RAFFORZARE LA CONCORRENZA. MOLTI SETTORI ANCORA RESISTONO ALLA LIBERALIZZAZIONE.

Prevedere lauree abilitanti e tirocini più brevi da svolgere durante i corsi di studio. Aprire ad altre rappresentanze la gestione degli Ordini. Conclusa l’indagine conoscitiva deliberata per verificare il recepimento da parte di 13 categorie professionali dei principi concorrenziali

La maggior parte degli Ordini sta resistendo ai principi di liberalizzazione introdotti dalla legge Bersani che va dunque rafforzata per garantire maggiore concorrenza nei servizi professionali.
E’ la principale conclusione cui è giunta l’indagine conoscitiva dell’Antitrust su 13 ordini professionali, avviata a gennaio 2007. Dall’indagine emerge una scarsa propensione delle categorie, sia pur con positive eccezioni, ad accogliere nei codici deontologici quelle innovazioni necessarie per aumentare la spinta competitiva all’interno dei singoli comparti. La liberalizzazione della pattuizione del compenso del professionista, la possibilità di fare pubblicità informativa e di costituire società multidisciplinari non sono state colte come importanti opportunità di crescita ma come un ostacolo allo svolgimento della professione. L’Antitrust ribadisce che il settore dei servizi professionali non può sottrarsi ai principi concorrenziali più volte ribaditi anche a livello comunitario e auspica che gli Ordini adeguino completamente i loro codici alle linee indicate dall’Autorità.
L’indagine condotta ha riguardato i codici deontologici di architetti, avvocati, consulenti del lavoro, farmacisti, geologi, geometri, giornalisti, ingegneri, medici e odontoiatri, notai, periti industriali, psicologi, dottori commercialisti ed esperti contabili.
Di seguito le principali conclusioni.

RIFORMARE PER GARANTIRE LA LIBERALIZZAZIONE
La non corrispondenza di molti Codici ai principi concorrenziali è, di fatto, agevolata dalla normativa vigente: il decreto legge Bersani del 2006 come modificato dalla legge di conversione, a differenza dell’originaria versione, si limita, infatti, a prevedere la non obbligatorietà delle tariffe minime e fisse, lasciando intendere che esse potrebbero essere considerate come riferimento, raccomandazione o orientamento di prezzi per i professionisti, attenuando così significativamente la portata liberalizzatrice della riforma.
Anche il potere di verifica sulla pubblicità attribuito agli ordini (ugualmente non previsto nel testo dell’originario decreto legge) può essere utilizzato per limitare l’uso della leva concorrenziale della pubblicità da parte dei professionisti.
Nell’ottica di favorire la più ampia liberalizzazione dei servizi professionali occorre inoltre prevedere percorsi più agevoli di accesso alle professioni e un sistema degli ordinisti aperto alle rappresentanze di soggetti terzi per meglio svolgere il necessario ruolo di raccordo tra professionisti e utenti dei servizi professionali. E’ dunque auspicabile che il legislatore preveda, a seconda delle circostanze, l’istituzione di corsi universitari che consentano di conseguire direttamente l’abilitazione all’esercizio della professione. Anche il periodo di tirocinio dovrebbe essere proporzionato alle esigenze di apprendimento pratico delle diverse professioni e dovrebbe poter essere svolto, ove in concreto possibile, nell’ambito degli stessi corsi di studio.
Infine, sarebbe opportuno che gli organi di governo degli ordini non siano più espressione esclusiva degli appartenenti, ma siano composti anche da soggetti estranei agli ordini stessi.
Per questo l’Antitrust auspica un intervento del legislatore volto ad emendare la legge Bersani, prevedendo:
1) l’abolizione delle tariffe minime o fisse
2) l’abrogazione del potere di verifica della trasparenza e veridicità della pubblicità esercitabile dagli ordini.
3) l’istituzione di lauree abilitanti
4) lo svolgimento del tirocinio durante il corso di studio
5) la presenza di soggetti ‘terzi’ negli organi di governo degli ordini
Per quanto riguarda in particolare i notai, l’Antitrust suggerisce l’abrogazione dell’art. 30 del Decreto Legislativo n. 249/2006, che potrebbe essere erroneamente interpretato come abrogativo della riforma Bersani in materia di pubblicità e di onorari per i servizi notarili.
L’Autorità auspica inoltre che il legislatore – alla stregua di interventi già realizzati negli ultimi anni, tra cui, ad esempio, la liberalizzazione del passaggio di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e imbarcazioni - intervenga anche per rimuovere le riserve di attività tutte le volte in cui l’affidamento in esclusiva di una determinata attività non sia giustificato dal perseguimento di un interesse generale la cui tutela non potrebbe essere altrimenti garantita.

LE RESISTENZE SULLE TARIFFE MINIME
Se alcuni Ordini, come l’Ordine dei Geometri, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili, l’Ordine dei periti industriali e l’Ordine dei Farmacisti, anche a seguito del confronto avuto con l’Autorità, hanno adeguato i loro codici deontologici in materia di determinazione del compenso professionale ai principi concorrenziali, molti altri hanno mostrato resistenze, anche fondate sull’idea che il professionista sia ancorato al rispetto del “decoro” della professione nella determinazione della parcella, in quanto il decoro imporrebbe ai professionisti l’applicazione delle tariffe minime.
Così, alcuni ordini (notai, geologi e psicologi, oltre ai giornalisti) ancora oggi prevedono, nei rispettivi codici deontologici, l’applicazione delle tariffe minime o fisse per la remunerazione delle prestazioni professionali.
Su un diverso profilo si cerca di superare l’abrogazione dell’obbligatorietà dei minimi tariffari, prevedendo nei rispettivi codici deontologici l’obbligo di rispettare il criterio del decoro professionale (medici e odontoiatri, psicologi, geologi e ingegneri).
Altri ordini operano, infine, un rinvio formale all’art. 2233 del codice civile che sancisce il rispetto del decoro, ossia della tariffa, nella determinazione della misura del compenso (così avvocati, architetti, ingegneri), senza rinviare tuttavia anche all’art. 2, comma 1, lettera a), della legge Bersani, con ciò omettendo di evidenziare l’abrogazione dell’obbligatorietà delle tariffe fisse e minime.
Per l’Autorità, la nozione di decoro dovrebbe essere inserita, invece, nei codici di autoregolamentazione esclusivamente come elemento che incentivi la concorrenza tra professionisti e rafforzi i doveri di correttezza professionale nei confronti della clientela e non per guidare i comportamenti economici dei professionisti. Un compenso alto può essere decoroso per una prestazione di alto contenuto professionale ed economico, ma indecoroso per una prestazione poco complessa, resa in modo superficiale o di basso profilo economico.

I ‘FILTRI’ SULLA PUBBLICITA’
Alcuni codici deontologici esaminati, dettano, in materia di pubblicità, disposizioni piuttosto restrittive, segno di una forte resistenza al recepimento dei principi antitrust. Particolarmente restii a introdurre i principi concorrenziali sono apparsi gli ordini degli avvocati, dei notai, degli architetti, degli ingegneri, dei medici e odontoiatri, degli psicologi e dei geologi. Altri ordini, tra cui il nuovo Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, il Collegio dei geometri, il Collegio dei periti industriali e l’Ordine dei farmacisti, hanno invece adeguato i rispettivi codici di condotta alle osservazioni formulate dall’Antitrust nel corso dell’indagine, eliminando le limitazioni relative ai mezzi di diffusione delle pubblicità e al contenuto delle pubblicità, tra cui i limiti del decoro e della dignità della professione. Solo geometri e periti industriali hanno infine previsto espressamente la facoltà di diffondere messaggi pubblicitari comparativi.
Alcuni ordini vietano ai propri iscritti di pubblicizzare i compensi (avvocati e notai), altri di utilizzare determinati mezzi di diffusione (ad esempio, geologi). Inoltre alcune categorie hanno previsto un potere di controllo autorizzatorio e preventivo (avvocati, psicologi, medici e odontoiatri, ingegneri, geologi), mentre la legge Bersani si limita a prevedere una verifica successiva alla diffusione del messaggio pubblicitario. In alcuni codici è stata infine prevista la facoltà o l’obbligo di trasmissione della pubblicità, contestuale o successiva alla diffusione, all’organismo di controllo deontologico (farmacisti, psicologi, geologi, avvocati per i messaggi diffusi sul web).

Roma, 21 marzo 2009

Testo indagine conoscitiva

Cosa ne pensate?

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sabato 21 marzo 2009

Una nuova voglia di collaborazione

Il mondo sta cambiando, probabilmente la crisi economica favorisce collaborazioni e alleanze. Lo leggiamo sui giornali tutti i giorni.

Lo si percepisce facilmente girovaganndo su internet. La voglia di raccontarsi, di confrontarsi, di ascoltare ed essere presenti....

C'è molta energia in giro, che non è facile provare ad incanalare.

Alcuni segnali li sto vivendo direttamente. Grazie a Slideshare sto monitorando la diffusione di alcune mie presentazioni (che non sono scaricabili, quindi a diffusione limitata...):
Il sondaggio lanciato un pò per gioco su linkedin ha visto quasi ottanta partecipanti ed una moltitudine di commenti.

L'aperitivo organizzato recentemente ci ha permesso di conoscerci meglio, di incontrarci e sicuramente sarà ripetuto prima dell'estate. Crescono anche gli iscritti al gruppo su facebook: Quelli che... riflettono all'aperitivo.

L'ottimo Alessandro Sportelli (autore di articoli di web mktg per il Giornale) mi ha proposto una video intervista su webmarketingforum che ho rimandato di qualche giorno a causa di impegni di lavoro pressanti.

Cito a caso frammenti di una intervista:
  • rapidità nell'individuare e nel perseguire gli obiettivi;
  • velocità di risposta;
  • sostituire l'anticipo al rinvio;
  • dotare l'azienda di un'architettura aperta;

Quando Marchionne racconta come in questi anni è stata salvata la Fiat sottolinea spesso questo aspetto. "Ogni impresa è il risultato delle persone che ci lavorano e dei rapporti che instaurano tra loro. Per questo è importante la qualità dei manager, la loro coesione, il fatto di condividere la stessa direzione, gli stessi metodi, gli stessi obiettivi".

Non sarà il caso di prendere esempio? Provare almeno a considerare questa ipotesi sarebbe già un buon passo avanti per poter pensare - un giorno - di deframmentare un po’ il nostro mercato.

Non è facile e questo non è il momento più indicato per rifletterci (il lavoro e lo studio richiamano sempre più attenzione) ma credo che questo periodo offra occasioni che sarebbe un peccato perdere.

Pensiamoci.

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mercoledì 18 marzo 2009

Quelli che... riflettono all'APERITIVO

Ci siamo incontrati!
qualche giorno fa ho finalmente conosciuto alcuni lettori del blog.

Un aperitivo che è durato fin quasi a mezzanotte, interessante e stimolante.

Un grazie particolare a:
  • Luca Baiguini, docente del MIP la Business School del Politecnico di Milano;

  • Leonardo Bellini , autore di fare business con il web e curatore per Etas di altri libri in materia di webmarketing, che i lettori più attenti di questo blog conoscono per i loro preziosi interventi nella STANZA DEGLI OSPITI.
Interessanti gli spunti di riflessione che Mauro di tesionline ci ha proposto sul mondo del recruiting e sulla sua esperienza nel web.

Un grazie infine agli altri amici che ci hanno raggiunto e a Woman in Business e piccoloimprenditore che purtroppo non ce l'hanno fatta ad esserci ma che speriamo di avere tra noi la prossima volta, come non disperiamo di incontrare Pensieri in libertà di un imprenditore.

So che l'organizzazione è stata un pò lacunosa, ma per rimediare invito chi vorrà unirsi ad iscriversi al gruppo su facebook: Quelli che... riflettono all'aperitivo.

Per richieste e suggerimenti potete usare i commenti a questo post.

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sabato 14 marzo 2009

Linkedin: sondaggio tra gli imprenditori

Qualche giorno fa ho provato ad utilizzare i sondaggi su Linkedin.

Il risultato è stato molto interessante. In poco tempo 55 persone hanno votato e un discreto numero hanno sentito la necessità di confrontarsi e commentare.

In precedenza avevo posto domande simili agli iscritti alla newsletter (ormai abbiamo superato abbondantemente i 1.800!!!).

I risultati del sondaggio su linkedin non sono poi così differenti da quelli emersi dal nostro sondaggio sulla crisi e le pmi.

Mi chiedo se possa essere utile aprire un gruppo su linkedin per amplificare la comunicazione. Cosa ne pensate? quali argomenti vorreste approfondire?

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Innovatori in tempi difficili: ovvero l'Economist e gli imprenditori

Leggo sul blog "il mestiere di scrivere" questo interessante e soprattutto incoraggiante special report dell'Economist dedicato alla capacità imprenditoriale, inteso come:
"la capacità di offrire una soluzione innovativa a un problema di cui (spesso) non si ha ancora consapevolezza".
Fa riflettere ed ho creduto opportuno riproporvelo.

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mercoledì 11 marzo 2009

Private equity: qualcosa si muove...

Ieri ho preso un aperitivo con alcuni amici. Tutti lavorano a diverso titolo in finanza. Oltre alle solite previsioni fosche, c'è stato un segnale di speranza.

I Private Equity si stanno muovento, studiano nuove operazioni, iniziano a ipotizzare acquisizioni. Certo per ora è solo una leggera brezzolina, ma forse il vento sta cambiando, non subito, certo, ci vorrà forse tutto il 2009, ma tra tutto quello che si sente in giro, a volte fa proprio piacere qualche riscontro positivo.


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lunedì 9 marzo 2009

Agevolazioni e finanziamenti alle imprese.

Torniamo a segnalare finanziamenti ed agevolazioni per le imprese lombarde.
Crediamo sia importante divulgare queste possibilità, soprattutto in momenti come questi. Alcuni bandi mi hanno particolarmente stupito. Il n. 4 ed il n. 7, per esempio, che agevolano l'acquisizione di imprese o quote.
1.Imprese manifatturiere: contributi a fondo perduto per spese immateriali (servizi specialistici, ricerca, innovazione, progettazione…)

Dal 3 marzo è aperto il bando per le imprese manifatturiere che va a finanziare spese di carattere immateriale. Il contributo, fino a 30.000 Euro, va dal 60% al 75% delle spese ammesse. Sono ammesse spese già sostenute (indicativamente da ottobre 2008) e spese da sostenere entro il 29/05/2009.

2.Imprese del commercio al dettaglio del settore tessile: contributi a fondo perduto per spese immateriali.

Dal 3 marzo è aperto il bando per le imprese del commercio al dettaglio del settore tessile che va a finanziare spese di carattere immateriale. Il contributo, fino a 10.000 Euro, è pari al 75% delle spese ammesse. Sono ammesse spese già sostenute (indicativamente da ottobre 2008) e spese da sostenere entro il 29/05/2009.

3. Fondo Imprenditorialità (FRIM): finanziamenti agevolati per l’ampliamento e l’ammodernamento produttivo.

E’ possibile presentare in qualsiasi momento richiesta di finanziamento agevolato per la realizzazione di investimenti finalizzati all’ampliamento e ammodernamento produttivo (opere murarie, impiantistica, macchinari, software, hardware, marchi, brevetti, licenze di produzione)

4.Fondo imprenditorialità (FRIM): finanziamenti agevolati per operazioni di acquisizione.

E’ possibile presentare in qualsiasi momento richiesta di finanziamento agevolato per operazioni di acquisizione di altre società di capitali economicamente e finanziariamente sane.

5.Fondo imprenditorialità (FRIM): finanziamenti agevolati per innovazioni di prodotto e di processo.

E’ possibile presentare in qualsiasi momento richiesta di finanziamento agevolato per attività finalizzate all’innovazione di prodotto e processo. Le spese agevolabili sono: personale interno dedicato al progetto, consulenze esterne per prototipi, sperimentazioni e collaudi, ammortamento attrezzature impiegate nel progetto, materie prime per i prototipi, la sperimentazione, il collaudo, costi di ricerca contrattuale, brevetti licenze…

6. Fondo imprenditorialità (FRIM): finanziamenti agevolati per applicazione industriale dei risultati della ricerca

Le spese agevolabili sono: opere murarie, impianti, macchinari, attrezzature, consulenze tecniche, marchi, brevette, know how, conoscenze non brevettate.

7. Fondo imprenditorialità (FRIM): finanziamenti agevolati per il trasferimento di impresa

E’ concesso un finanziamento agevolato a parziale copertura del costo della transazione.


8. Fondo imprenditorialità (FRIM): contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per il settore dei servizi.

Sono previsti contributi per la costituzione di nuove imprese o l’aggregazione di imprese esistenti finalizzate alla produzione di servizi innovativi e tecnologicamente avanzati. Contributo e finanziamento possono essere richieste per attrezzature, strumentazione avanzata, programmi informatici, brevetti, know how, studi di marketing e comunicazione, chek up tecnologico, altri servizi specialistici…). I settori interessati sono: produzione software, consulenze informatiche, servizi di informazione, ricerca e sviluppo, pubblicità e ricerche di mercato, studi di architettura, ingegneria, collaudi e analisi,... Scadenza 28/05/2009

9. Internazionalizzazione delle imprese

Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per la realizzazione di insediamenti o joint venture all’estero.

venerdì 6 marzo 2009

La Pianificazione per affrontare la Crisi: Ebook

Pubblico una circolare inviata ai nostri clienti e pubblicata dalla nostra casa editrice.
Abbiamo cercato di usare un linguaggio il più possibile semplice e vicino alle esigenze dell'imprenditore. Credo ci sia ancora molto da fare, ma speriamo di essere sulla strada giusta.

L’analisi fa riferimento soprattutto a quegli strumenti che possono rappresentare:
- immediate riduzioni di imposta o corretta pianificazione del rischio fiscale;
- sostegni al bilancio e alla posizione finanziaria dell’impresa;
- riduzione di costi amministrativi e notarili;
- procedure concorsuali che possono salvare l’impresa dal fallimento.

Questo ed altri documenti sono inviati gratuitamente a tutti gli iscritti alla nostra mailinglist.

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giovedì 5 marzo 2009

Finanziamenti ed Opportunità per le imprese lombarde.

Credo sia giusto riprendere una vecchia tradizione del blog un pò abbandonata negli ultimi tempi, cioè fornire un breve memo su finanziamenti e bandi per le PMI.
Particolarmente interessante il bando per l'innovazione d'impresa che credo meriti un approfondimento. Spero possano essere spunti utili.

In fondo riporto un ANSA che sembra riportare un pò di ottimismo.



ANSA: Gli Imprenditori europei nonostante la recessione restano relativamente ottimisti sulle opportunita' di business. Secondo una ricerca condotta da Ernst & Young, che fa seguito all'indagine "Opportunities in Adversity" presentata a meta' febbraio, l'80% degli imprenditori interpellati (200 in tutto) ritiene che vi siano opportunita' da cogliere nei prossimi 12 mesi, mentre solo il 16% e' concentrato sulla sopravvivenza. Per il 36% degli imprenditori inoltre la disponibilita' di denaro non costituisce un problema.

Temo che risalga a diversi mesi fa e questo giustifica l'ottimismo dei dati, ma è comunque a mio parere il modo corretto di affrontare questo periodo: "Opportunities in Adversity"

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Audi A3: acquisto complicato!

Ho deciso di cambiare auto. Premetto che non sono un fanatico dell'argomento. Sono il classico consumatore più o meno razionale. Per l'acquisto dell'ultima auto ho incaricato mio fratello, con le seguenti indicazioni: nera, tedesca, prezzo. E' tornato a casa con un'Audi che ora, dopo onorato servizio, giace stremata nel box di casa.


Approfittando degli incentivi ho deciso di cambiarla e ho chiamato qualche concessionario, mi sembrava una cosa facile: c'è una promozione della casa, c'è l'incentivo alla rottamazione, il mondo dovrebbe essere pieno di auto invendute ed io ho le idee chiare e soprattutto banali: A3, nera (il modello in assoluto più diffuso).

Chiamo i 4 concessionari audi di milano. tutti incapaci di darmi semplici risposte:

1) C'è la promozione audi (che sul sito della casa è indicata come promozione di marzo... il mese prima era quella di febbraio... l'inutile filmino sempre lo stesso ed esattamente come il mese scorso non puoi interromperlo)?
Non ne so nulla... modello esaurito... c'è sul sito..ma davvero... chiamo Audi allora... pronto verona...davvero? si si la promozione c'è.
(risposta identica dai 4 concessionari)
2) come optional vorrei autoradio e fendinebbia...
no, non è possibile ordinare le auto... bisogna acquistarle come arrivano dalla fabbrica... nessuna possibilità di personalizzazione...
(un concessionario)

3) l'auto gode degli incentivi per la rottamazione?
non so... credo di no... cosa? gianni dice di si forse... non ho idea.. mi informerò..
(due concessionari su due. uno la dava sicuramente per non applicabile)

Alla fine al ritorno da una riunione mi sono fermato da un concessionario di quelli contattati ed ho scoperto che ci sono ulteriori sconti. Per le altre domande mi ha rassicurato il call center di Audi Italia.

Ma io dico, è possibile che sia così complicato? per me che utilizzo l'auto solo per muovermi, francamente questa rete di vendita mi sta facendo passare la voglia di acquistare...

Colpa mia? O forse, già che siamo in crisi, forse è il caso di assistere meglio un acquirente che vuole comprare un prodotto?

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mercoledì 4 marzo 2009

Alcune riflessioni ad alta VOCE!

La Voce rimane una importante fonte di riflessione.

Non sempre le posizioni degli autori, tutti peraltro molto autorevoli, mi trovano concorde, ma sempre offrono spunti su cui riflettere. Vi propongo un paio di interessanti articoli:


L'OTTIMISMO DELLA PREVISIONE*
Un'ondata di revisioni al ribasso della crescita si abbatte sulle stime ufficiali di governi e organizzazioni internazionali, che continuano a restare ancorate a un certo ottimismo. Una situazione già vista all'epoca della crisi asiatica del 1997. Allora come ora l'idea è che pubblicare stime pessimistiche peggiori la situazione. Ma è accettabile che organizzazioni multilaterali e governi facciano un uso strategico dell'informazione? Soprattutto, che cosa succede alle aspettative quando gli operatori di mercato si trovano ad affrontare continue revisioni al ribasso?

TELECOM ITALIA: QUANDO L'INDUSTRIA FINANZIA LE BANCHE
Gli azionisti di Telecom Italia sono soprattutto istituzioni finanziarie, ben liete di incassare i consueti lauti dividendi in un periodo di crisi. In questo modo però il denaro non va dalle banche alle imprese, come sarebbe naturale, ma fa il percorso inverso. E gli investimenti sulla nuova rete? Tra scarse risorse e perdurante incertezza istituzionale, Telecom rinvia e diluisce gli impegni. Occorre chiarezza sulle scelte di fondo della politica. Pensando anche ai ritardi nell'informatizzazione del nostro paese.

martedì 3 marzo 2009

La coerenza, ovvero l'importanza dell'identità.

Fare impresa e rapportarsi con il mercato è diventato sempre più difficile, un mercato mutevole, l'internazionalizzazione, passaggio generazionale, innovazione tecnologica.

Verso al fine dello scorso anno si è aggiunta una crisi che ci metterà alla prova per tutto il 2009.


Bisogna conservare la fiducia incrollabile di potercela fare, indipendentemente dalle difficoltà e contemporaneamente imporsi la disciplina di guardare in faccia la più cruda realtà dei fatti, qualunque essa sia.


Bisogna concentrarsi non solo su cosa fare per raggiungere l'eccellenza, ma anche su cosa non fare e su cosa smettere di fare.


Solo il mercato, i clienti possono farci da bussola. Bisogna ascoltare sempre di più i clienti che tifano per noi, seguire osservazioni e suggerimenti. Rimettersi in gioco restando focalizzati su ciò che siamo, su ciò che vogliamo diventare.


In questi ultimi giorni sono stato più volte contattato da professionisti, amici, che mi chiedevano di fare qualcosa insieme, di collaborare, magari anche solo informalmente con qualche riflessione su come affrontare il mercato. Inutile dire che mi sono sentito molto lusingato.


Non esiste nessuna azione decisiva, nessun programma grandioso, nessuna innovazione miracolosa, ma un lento processo di confronto e miglioramento continuo. Sempre di più un percorso di crescita da condividere con altri.


lunedì 2 marzo 2009

La stanchezza dell'imprenditore.

Sento molta stanchezza in giro.
Molti imprenditori sono stanchi, stanchi di lottare con le banche, coi fornitori, coi clienti...

Stanchi di sentire una politica (non solo la nostra) che promette, annuncia, entusiasma e deprime...

FORZA!!!!

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