venerdì 29 maggio 2009

Le conversazioni delle 7 di mattina.

Si lavora tanto e a volte capita di essere in ufficio prima delle 8.
Si legge il giornale, si riordina l'agenda e spesso capita di trovare qualche amico su skype.

Solo 10 minuti, ma inizi bene la giornata. ti confronti sulla gestione dell'azienda o dello studio, rapporti coi collaboratori, la gestione della formazione.

Motivare sembra sempre di più la parola d'ordine in un momento economico non facile in cui non ci è possibile sprecare risorse ed energie. é bello riuscire a confrontarsi, in settori diversi, cercando di crescere insieme.

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martedì 26 maggio 2009

La parabola dell’aquedotto!

Ovvero, la gestione dello Studio in periodi di stress e la motivazione dei professionisti.
Quale dei due video che trovate sul nostro canale di youtube ci rappresenta di più? questo o questo?.
Questa storiella e' tratta da Padre Ricco e Padre Povero di Robert Kiyosaki, editrice Gribaudi. Per molti non sarà certo la prima volta che la sentono, ma credo che sia sempre utile per riflettere sul nostro modo di lavorare. Prima o poi mi piacerebbe discuterne, magari al prossimo aperitivo dei lettori del blog, con luca baiguini che si occupa di formazione (anche per noi commercialisti) ed è faculty member nell'area Comportamenti Organizzativi al MIP, Business school del Politecnico di Milano.

"C'era una volta un piccolo villaggio, un posto davvero bello in cui vivere se non fosse per un problema: quando non pioveva, mancava l'acqua. Per risolverlo definitivamente, gli anziani decisero di appaltare un contratto affinche' si garantisse una fornitura idrica costante.

Si offrirono due volontari e gli anziani concedettero l'appalto ad entrambi, ritenendo che la concorrenza avrebbe contribuito a mantenere i prezzi bassi ed avere sempre una riserva d'acqua.

ED, uno dei due che ottenne il contratto, si precipitò subito al lavoro: comprò due secchi d'acciaio zincato e comincio' l'andirivieni sul sentiero che portava al lago, che distava più di un chilometro. Siccome faticava dalla mattina alla sera per trasportare l'acqua con i due secchi, non ci volle molto per iniziare ad accumulare dei soldi. Ad ogni viaggio versava il contenuto dei due recipienti in una grande cisterna in cemento da lui stesso costruita. Si doveva alzare tutte le mattine, prima degli altri abitanti del villaggio, per assicurarsi che ci fosse sempre una quantità idrica sufficiente per la necessità dei compaesani. Era un lavoro DURO, ma ED era felice di guadagnare e di essersi meritato uno dei due appalti esclusivi.
BILL, l'altro appaltatore, era scomparso. Non si vedeva da mesi il che rendeva ED ancora più contento perche' libero dalla concorrenza e di guadagnare tutti i soldi. Anziche' acquistare due secchi per competere con ED, BILL aveva ideato un progetto, fondato un'impresa, trovato quattro investitori e assunto un direttore lavori. Così sei mesi dopo tornò con una squadra edile. Nell'arco di un anno, questo gruppo riusci' a costruire un enorme acquedotto in acciaio inossidabile, che collegava il villaggio al lago.

Durante la cerimonia d'inaugurazione, BILL annuncio' che la sua acqua era più pulita di quella fornita da ED.Lui sapeva che c'erano state delle lamentele a proposito dell'igiene. Inoltre si vanto' di poter fornire acqua al villaggio ventiquattro ore al giorno, sette giorni alla settimana, mentre ED poteva garantire la fornitura solo nei giorni feriali perche' nei week-end voleva riposarsi. BILL informo' inoltre che avrebbe fatto pagare la sua acqua, di miglior qualita', al settantacinque percento in meno.

Tutti gli abitanti erano contenti e corsero subito ad approvvigionarsi nell'acquedotto di BILL.

Per stare al passo ED, abbasso' immediatamente la sua tariffa del settantacinque percento, compro' due secchi a cui fece aggiungere una copertura di sicurezza e comincio' a viaggiare dal lago alla sua cisterna con quattro recipienti per volta. Al fine di fornire un servizio migliore, prese a lavorare con se i due figli, per i turni di notte ed i fine settimana.Quando partirono per andare all'università egli disse loro:"tornate presto, perchè questo un giorno, sara' il vostro lavoro !". Tuttavia per qualche motivo, dopo essersi laureati, i figli non tornarono.Allora ED assunse dei dipendenti ma inizio' ad avere dei problemi sindacali. Il sindacato chiedeva dei salari maggiorati, migliori indennita' e riusci' ad imporre che non si trasportasse piu' di un secchio per volta.D'altra parte BILL comprese che se il suo villaggio aveva bisogno di acqua, allora anche altri villaggi ne avevano bisogno.Allora ristrutturo' ed amplio' la sua azienda cominciando a vendere la sua acqua, pulita, economica e di rapida consegna, grazie al sistema degli acquedotti, a tutte le città del mondo.

Lui guadagna soltanto un centesimo per ogni secchio d'acqua consegnato, ma distribuisce miliardi di secchi di acqua ogni giorno. Sia che lavori o meno, miliardi di persone consumano miliardi di secchi di acqua, versando cifre astronomiche sul suo conto corrente.

BILL aveva letteralmente inventato un acquedotto, entro cui far scorrere oltre all'acqua, anche soldi per se stesso. BILL visse felice e contento per sempre, mentre ED dovette faticare come un mulo, per il resto della sua esistenza, sempre intrappolato in traversie finanziarie."

Sostanzialmente la domanda a cui rispondere è: Sto costruendo un acquedotto o sto trasportando secchi?

lunedì 25 maggio 2009

Tesi su perizia di stima e valutazione d'azienda

Ultimamente alcuni laureandi struttando facebook o linkedin mi hanno contattato per avere un aiuto o un suggerimento per la loro tesi. Nel nostro piccolo un importante indice del successo del libro PERIZIE DI STIMA.
In particolare Cristina mi sembra stia facendo un ottimo lavoro sia per la presentazione sia per la tesi vera e propria sulla perizia nella trasformazione d'azienda.
Ovviamente il tempo è poco ed il mio aiuto temo limitato ad indicare qualche documento in più da analizzare.
Mi piacerebbe però riuscire a fare di più. Ancora non sono riuscito a far partire la borsa di studio che da un pò di tempo vorrei offrire.
Vorrei anche qualcosa di più partecipativo, creare un angolo del sito in cui pubblicare le tesi dando visibilità ovviamente agli autori, creare uno spazio dove gestire e lasciar gestire gli aggiornamenti normativi in materia in maniera più completa rispetto al mio blog su perizie di stima e valutazione d'azienda.
Il difficile è concretizzare l'idea. Suggerimenti?

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sabato 23 maggio 2009

Le idee nascono correndo...


Le idee nascono correndo

... corre come Dustin Hoffman nel maratoneta

Wally (che potete trovare sul nostro canale )

E' sempre stato così, fin dai tempi dell'università.

Le idee mi vengono sotto stress, mentre corro per raggiungere l'obiettivo. Proprio quando non c'è tempo per formalizzarle per strutturarle in progetto. e allora ci lavori nel we, la sera, rubando del tempo a te e achi ti sta vicino pur di non lasciarle scivolare via.

Ultimamente il riscontro positivo da parte dei clienti è molto alto. Storicamente come normale nella nostra professione i rapporti sono di lunga durata, ma c'è qualcosa di nuovo. molti clienti tifano per noi, capiscono gli sforzi che facciamo e ci dimostrano in maniera concreta il loro sostegno (telefonate, email di ringraziamento, passaparola positivo...).

Questo atteggiamento unito alla voglia di confrontarsi di cui ho parlato spesso mi sta chiarendo molti dubbi e perplessità.

Ci sono clienti che vedono nel commercialista un "terzista", nell'azienda qualcosa di immutabile e restano del tutto impremeabili agli stimoli. Con questi c'è solo lotta sul prezzo, ma al di là del fatturato non ci sono altri scambi. Spesso anche l'attività di impresa è in declino.

Altri invece che lottano per vincere sul mercato e cercano realtà più dinamiche. Non sempre ovviamente desiderata del cliente ed offerta dello studio di commercialisti coincidono, ma sono anche quei clienti che assumono un atteggiamento costruttivo, ti dicono come modificare il servizio, ti fanno capire che quando vincono si è vinto insieme.

Finalmente inizio ad avere idee chiare sul target, sia dei clienti che dei collaboratori. Non è un problema di servizi da offrire. Specializzarsi è necessario, ma il network professionale deve garantire al cliente ciò che cerca. sempre.

E' un problema di scelta delle persone con cui relazionarsi: giovani, curiosi, mai appagati, con tanta voglia di lavorare e di crescere, aperti alla formazione e ad esperienze in università (sia come docenti che come frequentatori di corsi e convegni ecc..). Umiltà e collaborazione.

Persone che non vogliono solo fare business ma crescere, apprendere ... ed insegnare.

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venerdì 22 maggio 2009

Questione di Equilibrio

Questione di equilibrio
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora: per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
Don Chisciotte (che potete trovare sul nostro canale )

Correre, correre.... E' qualche giorno che questo blog è silenzioso. Lavoro, vita di coppia, spazi personali... Passato, presente futuro. Tutto è questione di equilibrio.

Vita privata: rimodulare gli spazi e i tempi. il lavoro sta sottraendo troppo. ridefinire le priorità. troppo pochi gli spazi per noi. PS la mia ragazza è bellissima!

Spazi personali: musica, lettura, amicizie. riesco a riservarmi un piccolo spazio. manca il tempo per riflettere sugli stimoli, per convertirli e renderli propositivi. la cultura forma l'uomo ed il professionista. contaminazione.

Lavoro: in questi giorni è molto impegnativo. molte pratiche, nuovi clienti. Lavoriamo bene ma dobbiamo focalizzarci, strutturarci per migliorare la specializzazione interna senza perdere la visione generale del cliente che è la nostra forza.

Collaboratori: premiare e dare i tempi. bisogna vogare insieme, faticoso ma appagante.

Network: definire meglio le zone di influenza, coordinarci, potenziare best practice, ruoli, formazione comune. c'è bisogno di pianificare per governare la crescita. Dobbiamo ampliare la scelta dei collaboratori, definendo livelli qualitativi degli studi con cui collaborare.

Equilibrio credo sia la soluzione. trovare tempi e modi di agire senza trascurare una parte di vita che è quella che più ci rappresenta.

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lunedì 18 maggio 2009

GDF: controlli sulla informativa privacy!

Verificate la corretta informativa che fornite agli iscritti alla vostra newsletter.
Il garante privacy da tempo ha incaricato la guardia di finanza di verificare la correttezza dell’informativa sulla privacy. I principali obiettivi per il 2009 sono i siti di e-commerce o comunque siti con newsletter.
L' art. 161. modificato dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 207 del 30 dicembre 2008, recita:
Omessa o inidonea informativa all'interessato: La violazione delle disposizioni di cui all'articolo 13 ( relativo al dovere di corretta informativa sulla privacy) è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da seimila euro a trentaseimila euro.
La norma passata relativamente in sordina ed è particolarmente vessatoria.
Oltretutto in caso di mancata acquisizione espressa del consenso (necessario per una normale newsletter informativa) si rischiano sanzioni dai 20.000 ai 120.000 euro.

lunedì 11 maggio 2009

Aperitivo a MIlano

Nuovo aperitivo a Milano per i lettori del Blog.
Ancora non so quando, ma le idee vengono sempre quando si è sotto pressione. Mi piacerebbe replicare l'aperitivo ma questa volta ipotizzare anche un ordine del giorno.
Nulla di vincolante, anzi. Qualche presentazione di poche slide (max 5) o link ad articoli per afforntare un argomento di attualità. il tutto da mettere on line prima dell'aperitivo.
Poi davanti al moito si può approfondire o lasciare libera la conversazione. L'appuntamento resta un momento informale, ma trovo interessante che alcuni partecipanti portino un piccolo spunto di riflessione che possa essere utile anche a chi non riesce a partecipare.

sabato 9 maggio 2009

Il punto della situazione

è appena finita una settimana particolarmente frenetica passata quasi completamente fuori studio in riunioni con i clienti o con colleghi tra assemblee, cda e perizie di stima .
A volte corri così veloce che hai l'impressione di star fermo ed hai bisogno di qualche ora per fare il punto della situazione. Come al solito torno ad usare il blog come memo per appunti e riflessioni.

Team building. Le idee migliori mi vengono sempre sotto pressione. è quando la struttura è stressata che vanno studiati modifiche e cambiamenti del lavoro di gruppo. Bisogna lavorarci su. migliore distribuzione dei carichi di lavoro, della formazione interna, ecc. (Dall'Enrico V il discorso sulla battaglia di San Crispino)

Più studi più il tuo network non conosce confini è il titolo di un articolo su Via Sarfatti, il mensile dell'università Bocconi, forse più che un articolo un promemoria. Contiene tre parole importanti: più, studiare, network.

Cliente Coinvolgerlo sempre di più. fornire sempre più consulenza sempre meno servizi in outsourcing. Ci sono cose che il cliente sa fare meglio, prima e gli costano meno farle internamente, anche se spesso per pigrizia preferisce farle fare al commercialista. Educare e crescere insieme. Vedere il cliente stupirsi dei risultati è una bella soddisfazione, ultimamente per fortuna nonostante le difficoltà i cambiamenti danno soddisfazione a noi ed ai nostri clienti.

Saper usare la patata: La storia della patata è un’analogia utile per anticipare i nostri comportamenti di consumatori in tempi di crisi. Ne parlo meglio qui, rimandando anche all'articolo di Enrico Valdani sul mensile VIA SARFATTI 25 dell'Università Bocconi.

INQ1: Facebook e Skype
Interessante analisi del nuovo telefonino da parte di Michele Ficara. Mi incuriosisce e potrebbe essere utile anche per lavoro. soprattutto se si ripensa con più coraggio l'utilizzo di skype.
Ipod ed MP3
Strumento utile anche per lo studio. per imparare o perfezionare l'inglese, per registrare e distribuire ai clienti brevi pillole di aggiornamento (interessante l'utilizzo che ne fa www.lavoce.info).

YouTube
Proviamo a creare in via sperimentale il nostro canale. Per il momento solo una raccolta di video e canali utili. come sempre nessuna pretesa di esaustività ma solo un suggerimento per i clienti dello studio. una proposta ripeto per ora solo sperimentale.

PS Questo è un periodo frenetico ma fecondo di contatti sul web. mi scuso con tutti quelli che ho promesso di incontrare. il lavoro mi lascia davvero poco tempo. appena avrò un pò di respiro cercherò di organizzare un secondo aperitivo dei lettori del blog.

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Saper usare la patata.

La storia della patata è un’analogia utile per anticipare i nostri comportamenti di consumatori in tempi di crisi. Vi segnalo l'interessante l'articolo di Enrico Valdani sul mensile VIA SARFATTI 25 dell'Università Bocconi. Qui un breve estratto.

"La paura della recessione sollecita le imprese a tagliare i costi e a ridefinire i loro piani di medio e di lungo termine.
I clienti, con flessibilità e fantasia, ridefiniscono i loro problemi, creati dalla minore disponibilità di spesa, ricercando nuove soluzioni, la qual cosa non sempre significa privilegiare solo un’alternativa meno costosa.
Le patate di domani saranno prepotentemente sollecitate alle imprese dalle pressanti richieste dei loro clienti che richiederanno risposte coerenti ed efficaci ai nuovi bisogni che emergeranno per affrontare il nuovo contesto economico. Le imprese incapaci di reagire e offrire nuove patate potranno solo subire il loro destino. I clienti non ritorneranno infatti solo al grano e si attiveranno per cercare nuovi tuberi."

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giovedì 7 maggio 2009

La nuova disciplina fiscale delle spese di rappresentanza

Torno ancora una volta su un argomento tecnico per segnalare una interessante circolare esplicativa del trattamento delle spese di rappresentanza, vitto e alloggio.
Ogni tanto questo blog acquista un tono più formale, ma ciò è dovuto anche al periodo particolarmente intenso dal punto di vista lavorativo. Credo inoltre che qualche spunto di riflessione possa essere apprezzato dai lettori. Se così non fosse commenti e suggerimenti sono ben accetti.
L'argomento è di scottante attualità sia per l'interesse diffuso in materia sia per la complessità che l'ultima riforma della norma ci ha regalato. Complessità dovuta in parte anche agli effetti retroattivi della nuova disciplina.

SOMMARIO:
1. Premessa.
2. Le spese di rappresentanza nel reddito di impresa. Generalità e decorrenza della nuova disciplina.
2.1. I tratti caratteristici delle spese di rappresentanza e loro inerenza all'attività esercitata.
2.2. Il requisito di congruità.
2.3. I beni distribuiti gratuitamente di valore unitario non superiore a cinquanta euro.
2.4. Gli adempimenti a carico dei contribuenti.
3. Le spese non considerate di rappresentanza.
3.1. Discipline speciali derogatorie delle norme in materia di spese di rappresentanza.
4. La disciplina ai fini dell'IVA delle spese di rappresentanza.
5. Il nuovo regime ai fini dell'IVA delle spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande.
6. Il nuovo regime ai fini delle imposte sui redditi delle spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande.
7. La disciplina ai fini dell'IRAP delle spese di rappresentanza e di vitto e alloggio.
7.1. Società di capitali ed enti assimilati.
7.2. Imprenditori individuali, società di persone commerciali e soggetti assimilati.
7.3. Persone fisiche, società semplici e soggetti ad essi equiparati esercenti arti e professioni.

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lunedì 4 maggio 2009

IVA per cassa: breve guida ed alcune osservazioni a caldo

Ho notato tra alcuni clienti molta attesa per l’iva per cassa. A mio parere l’agevolazione è in parte sopravvalutata sia per le limitazioni di fatturato (che ne penalizzano l'utilizzo per chi si occupa di cessione di beni) sia perché chi opera nel settore dei servizi già prima poteva utilizzare la proforma anche se non sempre veniva accettata dal cliente (multinazionali, ecc..) per eccessiva complicazione delle procedure contabili e per mantenere il vantaggio della detraibilità dell’ iva. In questo senso il nuovo regime non modifica di molto la situazione. Rimarrà quindi un problema di potere contrattuale.

Visto comunque l'interesse con cui è stata accolta la circolare dello Studio sull'argomento da parte dei nostri clienti credo possa essere utile condividere anche con i lettori del blog alcune veloci riflessioni sull'argomento.

Sono riflessioni a caldo e quindi per maggiori approfondimenti vi rimando alla circolare che può essere utilizzata come breve guida al regime dell'iva per cassa e come sempre in questi casi vi consiglio di confrontarvi con il vostro commercialista prima di prendere qualunque decisione operativa.

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 26 MARZO 2009 (GU N. 96 DEL 27 APRILE 2009) che disciplina per i soggetti Iva con volume d'affari non superiore a 200mila euro la possibilità di poter differire, al momento dell'incasso, l'esigibilità dell'Iva sulle operazioni effettuate nei confronti di cessionari o committenti che agiscono nell'esercizio di impresa, arte o professione.

La disciplina, quindi, non trova applicazione relativamente alle operazioni effettuate nei confronti di privati consumatori.

Il regime è opzionale e può riguardare anche una singola operazione, sino all'avvenuto raggiungimento del limite dei 200.000 euro. In pratica, il contribuente deve effettuare un monitoraggio costante durante l'anno e cessare l'applicazione del regime dal momento in cui la soglia di 200mila euro viene superata.

La fattura relativa all'operazione per cui si vuole fruire dell'Iva per cassa deve necessariamente essere emessa con l'indicazione: "Operazione con imposta ad esigibilità differita ai sensi dell’art. 7, D.L. 29.11.2008, n. 185, convertito dalla L. 28.1.2009, n. 2”
La mancata annotazione produrrà l'assoggettamento della cessione del bene o della prestazione di servizio alle regole ordinarie.

Vantaggi derivanti dall’applicazione dell’Iva “per cassa”

  • Il contribuente non deve anticipare il versamento dell'imposta se non ha ancora riscosso il relativo corrispettivo, con conseguenti vantaggi sotto il profilo finanziario.

Problematiche derivanti dall’applicazione dell’Iva “per cassa”

  • Come espressamente previsto dall’articolo 3 del decreto attuativo, il diritto ad operare la detrazione dell’imposta, se e nei limiti in cui spetti, sorge solo a partire dal momento in cui il corrispettivo dell’operazione viene pagato.
  • il contribuente deve effettuare un monitoraggio costante durante l'anno degli incassi e pagamenti ai fini della liquidazione dell’imposta.
  • il contribuente deve effettuare un monitoraggio costante durante l'anno e cessare l'applicazione del regime dal momento in cui la soglia di 200mila euro viene superata.

domenica 3 maggio 2009

M&A: La fusione inversa, il fotovoltaico e l'energia pulita.



A volte il blog diventa un memo, un foglio per appunti per quando ci si aggiorna e non si è in Studio.
Materiale che diventa utile per le operazioni che stiamo seguendo e per aggiornare la nuova edizione del libro LE PERIZIE DI STIMA.
La fusione inversa è da sempre una operazione di finanza straordinaria particolarmente complessa sia per quanto riguarda la valutazione del concambio sia perchè spesso richiede una valutazione della sostenibilità finanziaria dell'operazione.
La RISOLUZIONE N. 111/E DEL 27 APRILE 2009 chiarisce che in caso di fusione inversa, ricorrendone i presupposti e operando in “stretta aderenza” ai corretti principi contabili la società incorporante può avvalersi del regime di imposizione sostitutiva per ottenere l’affrancamento dei maggiori valori iscritti sui propri beni.

La RISOLUZIONE N. 112/E DEL 28 APRILE 2009 invece illustra il trattamento fiscale, ai fini delle imposte dirette e indirette, della costituzione di un diritto di superficie da parte di una società agricola per la creazione di un impianto fotovoltaico.

sabato 2 maggio 2009

Un piccolo riconoscimento!

Il cliente era in ritardo e sfiduciato,
abbiamo forzato la situazione,
nessun rinvio.
Forse abbiamo anche alzato un pò la voce ma alla fine abbiamo raggiunto l'obiettivo. insieme. per il bene dell'azienda.
Poco dopo una email di ringraziamento per l'aiuto, per non aver rinunciato nonostante l'ipotesi del rinvio.
E' una piccola cosa ma tutti i miei collaboratori erano entusiasti del gesto, di un piccolo riconoscimento da parte del cliente del lavoro fatto. E' bastato poco per renderli felici e soddisfatti nonostante qualcuno abbia dovuto rimandare di qualche ora la partenza per il ponte.
Un semplice grazie a volte è un incentivo straordinario!

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