domenica 28 ottobre 2012

Choosy: i miei amici non sono cosi.

Quante polemiche per qualche frase mal posta. 

Sono contro corrente lo so, ma che in Italia ci sia qualche bamboccione, qualcuno che si ostina a laurearsi in materie improbabili salvo poi lamentarsi che nessuno lo assume e pretendere un posto statale, che l'università a volte si trasformi in parcheggio, che la scuola serva piu ad assumere che a formare...  francamente un po' lo penso anche io.

C'è però anche chi ce la fa, chi si è pagato l'università (Bocconi) lavorando i mesi estivi come operaio sul muletto, c'è chi scoprendo che aumentando i redditi aumentavano le aliquote e si portava a casa meno mettendo a rischio il pagamento della retta ha pianto (ed oggi lo confessa) ma non si è arreso.

C'è chi oggi è amministratore di un fondo ma non dimentica la fatica fatta.

Certo non tutti dobbiamo essere eroi, ma neanche pretendere il posto pubblico.

I miei amici sono cosi. E un po di buona volontà be lo confesso noi la pretendiamo.

Nessuno ci ha regalato nulla, questo ci aiuta a restar noi stessi, e oggi quando ci troviamo ormai con qualche anno in piu seduti sul muretto di Vetra a bere una birra, non dimentichiamo che dove siamo lo dobbiamo a we e sere sacrificate a studio e lavoro.

PS che poi i nostri ministri debbano imparare a comunicare meglio e non siano sempre in grado di esser da esempio be questo è un altro discorso.

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2 commenti:

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

Concordo su tutto. Che poi, ora..io non so gli altri genitori ma le stesse parole della Fornero a me i miei me le han sempre dette quindi non so. Il "Choosy" poteva risparmiarselo, però mi sembra una polemica inutile. Forse questi ragazzi dovrebbero chiedere ai loro padri com'era allora la situazione

Mauro R. ha detto...

Se ti metti su un piedistallo a giudicare ed emettere sentenze devi essere perfetto. E purtroppo quasi mai è così: la figlia della Fornero occupa due posizioni lavorative ben retribuite. Insomma bisogna comunicare meglio come saggiamente scrivi.

Ciò non toglie che i giovani di oggi non accettano la gavetta pensando che i diritti spettano loro automaticamente. E invece non ci sono diritti senza DOVERI.

Chi lavora con i giovani ahimé sa bene che ci sono ancora tanti choosy che non hanno capito in che pessima situazione ci stiamo cacciando.

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