mercoledì 14 novembre 2012

Serenamente a mollo mentre il fiume straripa



In questi giorni sono costretto (ed è una fortuna) a pensare al futuro della professione. 

Forti stimoli vengono sia dalla Fondazione Dottori Commercialisti di Milano, sia da un nuovo progetto editoriale su cui stiamo lavorando in questi giorni con la mia casa editrice.

Credo di avere un approccio alla professione abbastanza innovativo, non legato a rendite di posizione o a rimpianti di un passato che forse sono troppo giovane per aver avuto.

Sicuramente però dalle conversazioni avute ultimamente ho avuto l'impressione che i tempi per cambiare si siano notevolmente ridotti.

Le spinte a cambiare o ad estinguersi sono molteplici:

  • crisi economica
  • Ordini e categorie tradizionali non più in grado di governare il cambiamento
  • Ruoli professionali tendenzialmente sempre meno definiti e competenze sempre più concorrenti
  • percorso verso un fisco europeo uniforme e semplificato (meno adempimenti, meno lavoro per il commercialista tradizionale)
  • aumento della dimensione media aziendale ed internalizzazione di contabilità, bilancio, ecc.
  • internazionalizzazione
  • difficoltà per il singolo professionista a reggere il cambiamento
  • tecnologia che a breve tra fattura elettronica, conservazione sostitutiva ecc... renderà la contabilità un automatismo...
Non male come scenario prossimo venturo. 

E' uno scenario che ci accomuna alle imprese nostre clienti con cui bisognerà dialogare maggiormente per capire, comprendere come crescere ed evolvere insieme.

Come sopravvivere? Due credo siano le leve su cui  agire:
  • competenze professionali elevate (utilizzabili per offrire diversi servizi)
  • conoscenza del settore aziendale in cui opera il cliente.
Riflettere oggi è importante, il tempo è poco e le sfide molte come ampie sono le opportunità per noi e per le imprese nostre clienti.

L'unica cosa che non possiamo permetterci è di starcene serenamente a mollo mentre il fiume straripa.

Di questo e di molto altro parleremo a Novara lunedì 19 al convegno su:

Dice il saggio: 
  • Si possono conoscere diecimila cose a partire dalla conoscenza profonda di una sola cosa. (Miyamoto Musashi)
  • Una conoscenza superficiale è più dannosa dell'ignoranza. (Miyamoto Musashi)
  • Meno sappiamo, più lunghe sono le nostre spiegazioni (Ezra Pound)

Link: Per restare aggiornato iscriviti alla nostra Newsletter!

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails

Post più popolari degli ultimi 30 gg

Translate