I lettori hanno fatto molti nomi, alcuni di politici, molti di magistrati e di professionisti.
Speriamo che prima o poi questa repubblica abbia il coraggio di fondarsi sulle libertà dell’individuo, che riesca a dotarsi di regole condivise e rispettate da tutti.
Molto c’è ancora da fare, alcuni dei nomi citati avevano certo una grande morale personale ma erano pronti a sacrificare le libertà personali allo stato etico.
Mi piacerebbe invece che proprio dai professionisti si alzasse la domanda di più etica nello Stato, a partire dal modo di legiferare.
Perché per una volta non provare ad uscire dalle logiche di categoria e provare ad organizzare una iniziativa comune, professioni, forze dell’ordine, magistratura.
Molti hanno ricordato i giudici Falcone e Borsellino e Giorgio Ambrosoli. In pochi ricordano il coraggio di Silvio Novembre, maresciallo della guardia di finanza che fu per anni il braccio destro di Ambrosoli.
Perchè Ordini ed Associazioni non provano a farsi promotori di un convegno presso le università? Indirizzato si ai professionisti, ma soprattutto agli studenti, quelli che professionisti dovranno diventare, per mostrare loro che gli avvocati non sono quelli che vogliono leggi complicate per portare a casa la pagnotta, che i commercialisti non sono quelli che aiutano ad evadere, ecc…
Un’iniziativa fuori dalle corporazioni solo al servizio dei ragazzi che dovranno far crescere questa Repubblica?
Sarebbe una bellissima iniziativa, non per una parte o per un partito, ma per lo Stato.
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